PRESENTA
Il Festival musicale della Solidarieta'
Quest'anno il Festival di SAreMO si prende una pausa
Il Festival di SAreMO compie 18 anni!
Una manifestazione nata in sordina, quasi per gioco e divenuta pian piano
nel tempo un appuntamento a cui non voler rinunciare. Sì, perché il Festival di
SAreMO è la prova tangibile che la volontà può smuovere i monti. Ogni anno ci
siamo "sudati" la realizzazione di questo spettacolo, volendo tener sempre fede
all'impegno di destinare interamente l'incasso in beneficienza. Abbiamo
incalzato, tampinato, inseguito e corteggiato, sempre con grande rispetto, i
nostri "sponsor e benefattori", con il risultato di aver creato una rete di
amicizia tra loro e il pubblico del Festival. Se dovesse finire qui?
Ci ho pensato non una ma più volte ben sapendo, da addetta ai lavori, che non bisogna tirare la corda e che è meglio andarsene alla grande che per usura. La verità è che il Festival di SAreMO non è solo uno spettacolo, divertente, piacevole e di successo, ma soprattutto è l'impegno che io 18 anni fa ho preso con chi poteva "avere bisogno" consapevole che anche un modesto contributo per loro avrebbe fatto la differenza. Ho scelto sin dalla prima edizione di donare l'incasso della serata sempre a realtà riguardanti bambini e ragazzi, perché è nei giovani che io ripongo la fiducia per un futuro più a misura d'uomo.
La "casa famiglia la Casetta" della
Comunità di Caposarco", "I cuori di Marti" "La Casa della Mamma" "CASA LOiC" e
"Unicef' in prima linea negli aiuti ai bambini di Haiti colpiti dal terremoto
del 2010, sono alcuni destinatari dei ricavi del nostro Festival. Il segno più
tangibile del nostro operato è in Tanzania dove dal 2003 con orgoglio
collaboriamo anche sul campo. Ad oggi, molti bambini grazie anche alle donazioni
del Festival, hanno un luogo dove poter vivere e parlo del Villaggio Tumaini e i
ragazzi disabili della Regione di Njombe hanno un centro di accoglienza per le
cure il recupero e l'integrazione.
GRAZIE al Festival di SAreMO in questi anni io ho imparato molto. In primo luogo che sono tante le persone che hanno un gran cuore, che c'è tanto bisogno di condividere, che c'è desiderio di fare e che Fare del bene, fa bene. Il Festival di SAreMO per tutti questi motivi non può finire ma se, in quanto umano e quando ciò dovesse accadere... Non finiranno certo le iniziative per continuare a fare del bene in modo divertente e spettacolare.
Un ultimo pensiero che credo sia il primo per importanza per me: ho imparato che l'amicizia ha un modo prezioso per dimostrarsi, quello di condividere ideali, problematiche, ostacoli e non solo successi. Da sola non avrei mai e poi mai potuto arrivare a questo traguardo.
Il mio GRAZIE DUNQUE va a tutti coloro che sin dal primo momento ci sono stati e soprattutto a chi da sempre o quasi si carica sulle spalle insieme a me il "gioioso fardello" della realizzazione della serata. Concedetemi un GRAZIE speciale a: Camillo Viscomi, Cinzia Gangarella, Leopoldo Viscomi, Marco e Claudia Castiglioni, Aldo Palombini, i musicisti dell'orchestra Tantapazienza, la prestigiosa giuria, i notai Giovanni e Luigi Pocaterra, gli "amici sostenitori", Stefania Iacobucci, Franco Girardi, Margherita Denaro, Francesca Pelliccia e il pubblico che da 18 anni ci segue.
A presto dunque, sempre insieme e uniti nel fare del bene!
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Ultimo aggiornamento: sabato 22 febbraio 2014 17.13
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